LA GESTALT


L'approccio della Gestalt propone che la cellula più piccola indivisibile sia l'organismo e il suo ambiente. Ossia ogni persona non può essere separata dall'ambiente di cui è parte, con cui è continuamente collegata e in relazione attraverso cicli di esperienze, i cicli di contatto.

Cosa intendiamo per ambiente? Tutto ciò che vive assieme e intorno a noi, con noi. Parliamo allora di campo organismo-ambiente: è qua che stabiliamo i nostri confini e costruiamo le nostre identità cangianti, è qua che facciamo esperienza di noi stess* come parte dell'ambiente, e viceversa.

Il rapporto che si sviluppa fra l'individuo e il suo ambiente è un processo esperienziale dove la reciprocità e l'integrazione formano un campo unico e indivisibile, una gestalt dove le parti coinvolte si influenzano co-creando un'esperienza, l'esperienza del contatto.

La pratica della Gestalt si focalizza sul ciclo dell'esperienza, il ciclo di contatto, che comincia con la percezione di un bisogno da parte nostra: attraverso questa consapevolezza individuiamo la spinta - l'intenzionalità - verso l'ambiente e le modalità adatte a soddisfarlo.


“Così, ogni nuovo bisogno emergente, diventa una figura chiara - una Gestalt - fino a quando gli si presta attenzione per poi dissolversi nuovamente nello sfondo.”

Petruska Clarkson

Questo è il fenomeno dell'autoregolazione, è presente in ogni persona e apre al cambiamento.